Gas. Firmato accordo tra Ue e Azerbaigian su fornitura del corridoio sud

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Gas. Firmato accordo tra Ue e Azerbaigian su fornitura del corridoio sud

13 Gennaio 2011

Il presidente della Commissione europea ha firmato oggi a Baku un accordo con il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliev con cui il paese del Caspio si impegna a fornire all’Ue una "quantità sufficiente" di gas per alimentare tutti i progetti di gasdotti del corridoio sud, in particolare Nabucco, Itgi, Tap e White Stream.

"Questo accordo conferma l’accesso diretto all’Europa del gas dal bacino del Caspio, rendendo così possibile la realizzazione del corridoio sud, una nuova strada che aumenterà la sicurezza energetica dell’Europa", ha dichiarato Barroso. L’Azerbaigian si è infatti impegnato a fornire "volumi sostanziali" di gas all’Ue "nel lungo periodo", mentre l’Europa a fornire al paese caucasico "l’accesso al suo mercato" dell’energia, si legge nella dichiarazione congiunta firmata dai due leader. Le infrastrutture necessarie saranno realizzate in modo congiunto.

L’apertura effettiva del corridoio sud ottenuta oggi dall’Ue con l’accordo con l’Azerbaigian di fatto "implica la costruzione di diversi gasdotti, come il Nabucco, Itgi, Tap e White Stream", sottolinea Bruxelles. Se per Tap (gasdotto transadriatico) e Itgi (Italia, Grecia e Turchia) sarà solo necessario rafforzare infrastrutture già esistenti in paesi extra europei, per Nabucco invece si tratta di costruire un gasdotto ex novo, che secondo i piani dell’Ue dovrebbe entrare in funzione nel 2014 e una capacità di oltre 30 miliardi di metri cubi. Per questo l’Azerbaigian, si legge nell’accordo, deciderà "a quali di questi gasdotti dare la priorità".

La realizzazione del corridoio sud "è nel nostro comune interesse strategico" e "vitale per la sicurezza e la diversificazione della nostra domanda e offerta di energia", ha sottolineato il presidente della Commissione, Jose Manuel Durao Barroso. L’Azerbaigian vuole infatti diversificare le sue esportazioni mentre l’Europa le sue importazioni, per diminuire la forte dipendenza dal gas russo. L’apertura del corridoio sud darà quindi al paese sul Caspio "un accesso sicuro e fisico al mercato Ue dell’energia, che è il più grande del mondo, fornendo all’Azerbaigian una prospettiva di sviluppo durevole", ha assicurato Barroso ad Aliyev.

In cambio di un "rapido processo di allocazione" delle risorse del giacimento di gas Shah Deniz II per cui l’Azerbaigian è diventato un "partner strategico" dell’Ue, il numero uno dell’esecutivo di Bruxelles ha offerto un’accelerazione del processo per la firma di un accordo di associazione con l’Ue, l’apertura di negoziati per la sospensione del visto verso l’Ue per i cittadini azeri e lo sblocco di fondi per 19 milioni di euro per la realizzazione di riforme politiche ed economiche nel paese. Per i prossimi tre anni l’Ue ha infatti assegnato a Baku un totale di 122,5 milioni di euro per migliorare l’amministrazione dello stato e l’economia del paese.