Gaza: offensiva terrestre già approvata e imminente

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Gaza: offensiva terrestre già approvata e imminente

03 Gennaio 2009

Anche per il sito Debkafiles l’offensiva terrestre israeliana nella Striscia di Gaza sarebbe già stata approvata ieri e potrebbe avere il suo inizio nelle prossime ore. Mentre proseguono i bombardamenti aerei israeliani contro obiettivi di Hamas, dunque, si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni sulle prossime operazioni di Tsahal via terra.

Secondo Debkafiles, sito considerato vicino all’intelligence israeliana, sarebbero due i possibili scenari prospettati da alcune fonti militari. Il primo prevede un attacco di breve durata con carri armati, fanteria con mezzi corazzati e unità aeree capaci di infliggere ad Hamas gravi perdite in tempi ristretti; il secondo comporta, invece, una vasta offensiva per colpire a tappeto tutte le strutture legate al movimento radicale palestinese, per poi ritirarsi e proseguire l’offensiva con raid mirati.

Il quotidiano britannico ‘Times’, da parte sua, specifica che il via libera all’attacco sarebbe arrivato dopo lo sgombero degli stranieri dal territorio in mano a Hamas. Gli israeliani – scrive il Times – hanno approntato "centinaia di soldati e carri armati" per l’invasione della Striscia, in una operazione destinata a "schiacciare l’ala militare di Hamas". I militari, adesso, sarebbero in attesa soltanto dell’ordine di attacco da parte dei leader dello Stato ebraico.

Finora gli attacchi aerei, che hanno provocato oltre 430 vittime, almeno cento delle quali civili, non sono riusciti a bloccare il lancio di razzi palestinesi verso Israele. Hamas, per bocca del suo leader in esilio a Damasco, Khaled Meshaal, ha già anticipato che "non si arrenderà mai" e che una eventuale operazione di terra si risolverà in una tragedia per Israele.

A parte l’ala dura di Hamas, rappresentata dai circa 1.500 uomini di Ezzedine al Qassam, Hamas può contare sul sostegno di almeno 13.000 uomini, tra le forze di polizia e giovanissimi palestinesi. Questi ultimi sono stati addestrati superficialmente all’uso di vecchi missili anticarro Phagot 9k-111, di produzione russa