Gaza: raid israeliano e scontri Fatah-Hamas
18 Maggio 2007
di redazione
Oggi la striscia è stata protagonista da un’altra ondata di violenza. Israele ha reagito all’ennesimo lancio di missili palestinesi sulla città di Sderot con ripetuti raid aerei, che hanno ucciso nove miliziani e ne hanno feriti altri dieci. Ulteriori scontri si sono poi verificati tra gli stessi palestinesi. Una delle roccaforti di Hamas, l’Università Islamica, è stata attaccata da colpi di mortaio, attribuibili ai miliziani di al-Fatah.
Hamas, da parte sua, secondo fonti stampa ieri avrebbe attentato alla vita di Abu Mazen, Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e leader della fazione rivale al-Fatah.
Nonostante la prima abbia già sementito questa notizia, Abu Mazen rimane ancora a Ramallah (Cisgiordania), senza quindi poter incontrare il premier di Hamas, Ismail Haniyeh, per cercare una soluzione del conflitto.
Nel frattempo su Israele continuano a piovere missili Qassam. Ieri uno sarebbe caduto a poche centinaia di metri dal Primo Ministro Ehud Olmert, impegnato con il ministro della difesa Amir Peretz in un sopralluogo a Sderot.
Fonti militari israeliane per ora escludono la possibilità di operazioni terrestri in territorio palestinese, ma non si tratta di un’opinione condivisa. Il ministro per le questioni strategiche Avigdor Lieberman ha sostenuto la necessità che a Gaza intervenga direttamente non solo l’esercito israeliano, ma anche una forza multinazionale affidata alla Nato.