GB. Studente scagionato da accusa di stupro perché sonnambulo
21 Ottobre 2009
di redazione
Accusato di aver violentato una ragazza, una coetanea di 21 anni, si era difeso dicendo di aver agito durante il sonnambulismo. Motivazione convincente per la giuria che non ha avuto dubbi e l’ha prosciolto dalle accuse. È successo al britannico Nick Walker, giudicato innocente dell’accusa di stupro da una corte di Londra.
L’episodio risale al gennaio dello scorso anno quando, dopo aver bevuto in un pub, Walker e altri studenti della Royal Academy of Dramatic Arts erano rimasti a dormire insieme. La vittima, una studentessa di Manchester, ha dichiarato di essersi svegliata perché Walker l’aveva spogliata e violentata e di avere a quel punto subito cacciato via il ragazzo. Il giorno dopo la giovane avrebbe raccontato l’accaduto ad amici, senza menzionare però la presunta violenza.
Nelle sue prime dichiarazioni alla polizia, Walker aveva detto di non ricordare l’episodio e che se era davvero accaduto poteva essere stato durante il sonnambulismo. Ha anche aggiunto che altre volte aveva cercato “sessualmente” la sua fidanzata durante il sonno. Ma in tribunale, interrogato dall’accusa, Walker ha ritrattato, escludendo di aver compiuto il fatto, sostenendo che se anche fosse accaduto durante il sonnambulismo si sarebbe sicuramente svegliato prima del presunto atto sessuale.