GB. Università, il governo apre sull’aumento delle tasse
05 Dicembre 2010
di redazione
Gli studenti più bisognosi potrebbero essere esonerati dal pagamento delle tasse universitarie per uno o due anni, secondo quanto annunciato oggi dal sottosegretario all’università David Willets. L’apertura giunge a 4 giorni dal voto in parlamento sui controversi aumenti decisi dalla coalizione Tory-Libdem e a 3 giorni della nuova manifestazione degli studenti in programma per mercoledi a Londra.
Willets ha detto alla BBC che circa 20 mila studenti britannici potrebbero beneficiare dell’esonero. L’agevolazione interesserà in particolare coloro che già sono esclusi dal pagamento dei pasti alla mensa scolastica. Gli aumenti delle rette decisi dal governo guidato dal conservatore David Cameron oscillano sulle 9 mila sterline all’anno (oltre 10 mila euro) e rientrano nel drastico piano di riduzione della spesa pubblica.
Il voto di giovedi è un importante test per la colazione. I liberaldemocratici, che si collocano a sinistra dei Tory, non hanno infatti nascosto il loro imbarazzo per gli aumenti. Alcuni, tra cui il ministro del commercio Vince Gable, avevano minacciato addirittura di votare contro. Pare però che il pericolo sia scongiurato.
Gli studenti invece restano sul piede di guerra. Aaron Porter, il leader della National Union of Students (l’associazione nazionale degli studenti) ha detto che le nuove proposte avranno un impatto molto limitato. Anche l’opposizione continua a criticare gli aumenti. Il leader laburista Ed Miliband ha parlato oggi di "vandalismo culturale".