Georgia. Veto della Russia a risoluzione per estensione di missione Onu
16 Giugno 2009
di redazione
La Russia ha posto il veto a una risoluzione delle Nazioni Unite che estendeva il mandato della missione dell’Onu in Georgia (Unomig), mettendo di fatto fine alla sua attività a partire dalla mezzanotte di oggi. Istituita nel 1993 con il compito di monitorare l’accordo di cessate il fuoco tra il governo di Tblisi e l’Abkhazia, la missione di osservazione contava al momento su 131 militari e 20 poliziotti.
Per spiegare il "no" di Mosca alla risoluzione sponsorizzata da Austria, Croazia, Francia, Germania, Turchia, Gran Bretagna e Stati Uniti, l’ambasciatore russo all’Onu, Vitaly Churkin, ha definito il testo "chiaramente inaccettabile" dal momento che "nega l’esistenza dell’Abkhazia come Stato", riconosciuto indipendente dalla Russia nell’agosto dello scorso anno, dopo la guerra con la Georgia. È stato il presidente georgiano Mikhail Saakashvili a "mettere fine alla sovranità del suo Paese" sull’Abkhazia, ha denunciato Churkin, quando ha mandato le sue truppe nell’Ossezia del Sud. Dure critiche al veto di Mosca sono arrivate dall’ambasciatore tedesco al Palazzo di Vetro, Thomas Matussek, secondo cui "se c’è una cosa su cui non si possono fare compromessi questa è l’integrità territoriale della Georgia nell’ambito dei suoi confini riconosciuti internazionalmente".
La risoluzione, sulla quale si sono astenuti Vietnam, Cina, Libia e Uganda, avrebbe dovuto estendere la missione per altre due settimane, concedendo più tempo per altri negoziati con la Russia sul destino di Unomig e su un nuovo regime di sicurezza per l’Abkhazia.