Giappone. Eletto primo ministro il democratico Yukio Hatoyama

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Giappone. Eletto primo ministro il democratico Yukio Hatoyama

16 Settembre 2009

Finora leader dell’opposizione, il 62enne Yukio Hatoyama è stato eletto primo ministro del Giappone con i voti della Dieta, la Camera dei rappresentanti che dopo il trionfo riportato alle elezioni di fine agosto è controllata dal suo Partito democratico. La vittoria del PDJ di Hatoyama ha messo fine a quasi 50 anni di governo ininterrotti del partito liberaldemocratico giapponese guidato dall’ormai ex premier Taro Aso.

Rampollo di una famiglia di politici, con un nonno che è stato primo ministro, il padre ministro degli Esteri e il fratello ministro dell’Interno, Hatoyama deve affrontare il difficile compito di portare il Giappone, seconda economia mondiale, fuori dalla peggiore recessione che ha colpito il paese dopo la Seconda guerra Mondiale. 

Hatoyama ha già nominato ministro degli Esteri l’ex segretario generale del suo partito DPJ, il 56enne Katsuya Okada, mentre per Hirohisa Fujii si profila l’incarico alle Finanze. Un altro leader del partito, Naoto Kan, dovrebbe andare al nuovo ministero della Strategia nazionale, che si occuperà di rivedere la potente burocrazia nipponica. Il partito democratico giapponese, fondato nel 1998, è composto anche da ex liberaldemocratici, da socialdemocratici e da ex sindacalisti.

"Provo un sentimento misto tra l’euforia per lo storico cambiamento e la pesantissima responsabilità di fare la storia" ha detto Hatoyama. Il nuovo esecutivo, come annunciato dal suo capo di gabinetto Hirofumi Hirano, prevede una novità, l’Ufficio della strategia nazionale, che è affidato al vicepremier Naoto Kan, 62enne ex socialdemocratico che in passato è stato ministro della Sanità. Il ruolo di tale Ufficio dovrebbe diventare cruciale nei prossimi mesi e lo stesso Kan nei giorni scorsi aveva promesso nel suo sito web "un cambiamento radicale nel modo di governare dell’esecutivo, del parlamento e della burocrazia". Questi i nuovi ministri del governo giapponese: Katsuya Okada agli Esteri, il 77enne Hirohisa Fujii alle Finanze mentre agli Affari interni e alle comunicazioni è stato indicato Kazuhiro Haraguchi. Al dicastero della Giustizia è Keiko Chiba, Tatsuo Kawabata all’Istruzione, cultura, sport, scienza e tecnologia, Akira Nagatsuma a Sanità e Welfare, Hirotaka Akamatsu all’Agricoltura, Masayuki Naoshima al Commercio, Sakihito Ozawa all’Ambiente e Toshimi Kitazawa alla Difesa.

Il nuovo premier giapponese ha poi assicurato di voler costruire "un rapporto di fiducia" con gli Stati Uniti di Barack Obama, ma sottolinea di non avere alcuna intenzione di cedere sulla richiesta avanzata nelle settimane scorse di rivedere la presenza militare americana sul territorio. "Vorrei costruire una relazione di fiducia con il presidente Obama – ha detto Hatoyama in una conferenza stampa, subito dopo essere stato eletto premier dal Parlamento – Per rafforzare la nostra fiducia, sarebbe più importante per noi scambiarci i nostri punti di vista in modo franco. Questo è il primo passo". Il 2 settembre scorso, tre giorni dopo il trionfo del Partito democratico giapponese – che ha interrotto quasi 50 anni di governo incontrastato dei liberaldemocratici – il presidente degli Stati Uniti aveva telefonato al vincitore, il quale gli aveva assicurato che una stretta relazione con Washington sarebbe rimasta uno dei pilastri della politica estera di Tokyo.