Giappone. Elezioni: Abe in calo nei sondaggi
27 Luglio 2007
di redazione
Domenica si rinnovano metà dei seggi della Camera alta. Per
il premier Shinzo Abe si parla di una netta sconfitta e di possibili
dimissioni.
Il suo Partito liberaldemocratico (Pld) nei sondaggi
raggiunge faticosamente il 21 per cento contro il 31 per cento della principale
forza di opposizione, il Partito democratico.
Abe era arrivato al potere con le migliori credenziali per
proseguire l´opera di rinnovamento del suo predecessore Junichiro Koizumi. Ma
la serie di scandali in cui è incappato gli è costato un tracollo di popolarità
che si è più che dimezzata rispetto al 60% di dieci mesi fa. Nelle ultime ore
di campagna elettorale perfino tra le file dei liberaldemocratici c´è chi fa
campagna smarcandosi dal premier, tanto la sua impopolarità può essere fatale.
Due ministri si sono dimessi, uno dei quali si è suicidato,
per episodi di corruzione. Un terzo, l´ex titolare della Difesa, ha dovuto
andarsene per aver detto ad alta voce una verità storica impronunciabile a
Tokyo: che la responsabilità della guerra del Pacifico ricade sul Sol Levante e
le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki furono quasi inevitabili per il
rifiuto di arrendersi dell´imperatore Hirohito. Il disastro più grave per Abe è
stata la rivelazione che l´istituto nazionale di previdenza ha smarrito ben 50
milioni di pratiche pensionistiche, un caso di inefficienza particolarmente
angoscioso per il paese con la maggiore percentuale di anziani del pianeta.
L´ultima goccia: il terremoto del 16 luglio, con l´incidente alla centrale
nucleare di Kashiwazaki che ha gettato un´ombra sulla sicurezza anti-sismica
dell´energia atomica made in Japan.