Giappone. Elezioni: sconfitta per Shinzo Abe
29 Luglio 2007
di redazione
Il partito liberalconservatore del primo ministro Shinzo Abe ha incassato una sonora sconfitta oggi alle elezioni per il rinnovo del Senato, ma il premier ha annunciato di non volersi dimettere.
“Sono determinato a mantenere le mie promesse sebbene la situazione sia grave”, ha detto Abe. “Occorre recuperare la fiducia della gente nel Paese e nel governo”, ha aggiunto parlando coi giornalisti.
Gli elettori giapponesi – stanchi dell’attuale gestione degli affari dello Stato e degli scandali per corruzione che hanno portato al suicidio un ministro e alle dimissioni di altri due – hanno privato la coalizione di Abe della maggioranza in Senato, nel primo test elettorale da quando Abe è diventato premier.
La coalizione di Abe non verrà comunque cacciata dal governo, perché continuerà ad avere una ampia maggioranza nella più potente Camera dei deputati che elegge il premier.
Tuttavia, con il partito democratico dell’opposizione che sta per diventare il più rappresentato al Senato, potrebbe diventare difficile far approvare le leggi.
“Al Senato dobbiamo discutere sui vari temi con il Partito democratico e ascoltare (le loro osservazioni) quando necessario”, ha detto Abe.
La tv pubblica Nhk ha detto inoltre che, secondo le proprie stime, il partito di Abe e il suo alleato, il New Komeito, dovrebbero ottenere tra i 39 e i 55 dei 64 seggi necessari per mantenere la maggioranza in Senato. Il New Komeito che si è fissato come obiettivo ottenere 13 seggi.
Le elezioni di oggi sono state indette per rinnovare metà dei 242 seggi del Senato.