Giornalismo. Morto Egidio Sterpa, il premier: “Testimone della tradizione liberale”
01 Luglio 2010
di redazione
È morto oggi a Milano Egidio Sterpa, giornalista e politico liberale. Aveva 84 anni e si è spento all’ospedale Fatebenefratelli dove era ricoverato da una decina di giorni.
Egidio Sterpa era nato a Vejano, in provincia di Viterbo, nel 1926. Prima di entrare in politica, nel Pli, ha lavorato a lungo come giornalista: prima al quotidiano di Roma «Il Tempo», dove a 25 anni era già redattore capo, quindi al Corriere della Sera. Nel 1961 è chiamato a dirigere il Corriere Lombardo. Nel 1968 torna al Corriere della Sera di Giovanni Spadolini come editorialista. Nel 1972 Sterpa torna a lavorare al Tempo ma l’anno dopo segue a Milano Indro Montanelli che dà il via all’avventura editoriale de Il Giornale. Con i liberali entrò in Parlamento per la prima volta nel 1979.
Nel Pli era schierato con l’ala più moderata: vicesegretario di Renato Altissimo all’inizio degli anni ’90 e ministro per i rapporti con il Parlamento con Andreotti, incappò nell’inchiesta Mani Pulite e fu condannato a sei mesi per la vicenda Enimont. Alla nascita di Forza Italia aderì subito al partito di Silvio Berlusconi. Il suo impegno negli anni della seconda Repubblica fu diviso tra il Parlamento, dove è stato eletto fino alla scorsa legislatura, e l’attività di editorialista per il Giornale.
"Con Egidio Sterpa scompare un protagonista del giornalismo e della politica italiana, un testimone della tradizione liberale, trasfusa prima in Forza Italia e poi nel Popolo della Libertà. Ricordo Egidio come eccellente giornalista e come autorevole parlamentare della nostra forza politica. Ma lo ricordo, e lo rimpiango, soprattutto come un vero amico, sempre prodigo di consigli e di incoraggiamenti". Sono queste le parole del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha inviato il suo cordoglio alla famiglia definendo il giornalista "un coraggioso e coerente rappresentante del pensiero liberale, parlamentare, ministro della Repubblica e sincero amico. Con Egidio Sterpa scompare un lucido interprete e protagonista della realtà italiana di cui sentiremo l’assenza".
"Ricordo con commozione e affetto l’onorevole Egidio Sterpa, per lunghi anni collega e amico alla Camera dei Deputati. Giornalista acuto e liberale intelligente, lascia tra quanti lo hanno conosciuto un vuoto profondo e difficile da colmare. Mi stringo ai suoi familiari in questo momento di dolore". Così il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, appresa la morte di Egidio Sterpa.
Per Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PdL, "Egidio Sterpa è stato interprete coraggioso e coerente della tradizione liberale in Italia, incarnandone i principi sia nel suo impegno parlamentare che nella sua attività giornalistica, senza cedere alle lusinghe del conformismo neanche nelle stagioni più difficili della storia della Repubblica. Ai suoi familiari la più profonda vicinanza per una scomparsa che lascerà un grande vuoto in tutti noi".
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ricorda "il giornalista e politico di grande levatura, che nel corso del suo impegno professionale e civile ha saputo rappresentare al meglio le virtù del pensiero politico liberale, con grande spessore umano e passione per la libertà".