Gmg. Il Papa parla a 500mila giovani di rispetto della vita e dell’ambiente
17 Luglio 2008
di redazione
E’ a Barangaroo il Papa, accolto da 140mila giovani nella sola area della baia. Ad accoglierlo ci sarebbero, in tutta la città di Sydney, 500mila i papaboys in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù.
Dopo essere sceso dalla grande imbarcazione che lo ho condotto da Rose Bay in un tour delle baie di Sydney, Benedetto XVI è salito sulla papamobile che ha attraversato, tra due ali di folla, tutta la banchina. Secondo l’organizzazione l’area può contenere 143mila persone, ma molti pellegrini sono dislocati in tutta la città e in tutto si stimano circa 500mila papaboys.
Appena sceso dalla papamobile, Ratzinger è stato salutato da una guardia d’onore di un gruppo di 43 aborigeni. Il rito richiama una simbologia secondo la quale gli aborigeni sono i custodi della zona, accolgono l’ospite e lo consegnano ai giovani.
Dopo il saluto al Papa dell’arcivescovo di Sydney George Pell, del presidente della Conferenza episcopale australiana, monsignor Philip Wilson e del presidente del Pontificio consiglio per i laici cardinal Stanislaw Rylko, la cerimonia proseguirà con la lettura di un brano biblico e le invocazioni allo Spirito Santo, in inglese, russo, tailandese, tedesco e spagnolo.
Il Santo Padre domanda in maniera retorica ai papaboys come ia possibile spiegarsi "la violenza domestica" contro madri e bambini: "Come può essere che lo spazio umano più bello e più sacro, il grembo materno, sia diventato luogo di violenza indicibile? Senza una profonda riflessione sull’innata dignità di ogni vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale, una dignità conferita da Dio stesso e perciò inviolabile – dice il Papa – non si comprendono le preoccupazioni per non violenza, sviluppo sostenibile, giustizia e pace, cura ambiente".
Il Papa ha poi parlato ai giovani cristiani dell’ambiente e del rispetto che merita il pianeta terra: "Erosione, deforestazione, sperpero delle risorse minerali e marine per alimentare un insaziabile consumismo" feriscono la terra e a volte la trasformano in una "minaccia" per l’uomo. Vi sono anche delle ferite – ha detto il Papa – che segnano la superficie della terra: l’erosione, la deforestazione, lo sperpero delle risorse minerali e marine per alimentare un insaziabile consumismo. Alcuni di voi – ha osservato davanti ai ragazzi provenienti dai cinque continenti – giungono da isole-Stato, la cui esistenza stessa è minacciata dall’aumento dei livelli delle acque; altri da Nazioni che soffrono gli effetti di siccità devastanti. La meravigliosa creazione di Dio viene talvolta sperimentata come una realtà quasi ostile per i suoi custodi, persino come qualcosa di pericoloso. Come può – si è chiesto papa Ratzinger – ciò che è buono apparire così minaccioso?".
Infine il Pontefice ha rivolto parole acorate ai ragazzi sulle minacce che incombono sulla società.:"L’abuso di alcool e droghe, l’esaltazione della violenza e il degrado sessuale, presentati spesso dalla televisione e da internet come divertimento" sono tra le più evidenti "cicatrici" dell’ambiente sociale. Mi domando – spiega rivolto ai ragazzi della Gmg riuniti a Barangaroo – come potrebbe uno che fosse posto faccia a faccia con persone che soffrono realmente violenza e sfruttamento sessuale spiegare che queste tragedie, riprodotte in forma virtuale, sono da considerare semplicemente come