Governo. Berlusconi: “Nel 2013 lasceremo un’Italia più liberale”
10 Ottobre 2010
di redazione
"Dal Federalismo, alla Giustizia, al Fisco cambieremo questo Paese. E lo faremo attuando una profonda rivoluzione liberale. A guidarci è e sarà sempre un principio per noi irrinunciabile: l’uomo viene prima della società e la società viene prima dello Stato. Nel 2013 noi lasceremo agli elettori un’Italia più liberale". Lo ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi in un messaggio inviato al convegno ‘La Dc nel Pdl’ in corso a Saint Vincent organizzato dal ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi.
"Noi in ogni caso andremo avanti. Il Governo e la maggioranza faranno la loro parte; ma anche il PDL, soprattutto sul territorio, deve dare il suo contributo", ha aggiunto il Cavaliere. "Per questo ci siamo già attivati, e abbiamo promosso una grande mobilitazione dei nostri sostenitori, iscritti e non. Attiveremo sul territorio, in ciascuna delle 61 mila sezioni elettorali, i ‘Team della libertà’. Con questi volontari faremo una grande opera d’informazione agli italiani su ciò che di positivo e di concreto il governo ha fatto in questi due anni", ha proseguito il presidente del Consiglio.
"Con un’analisi che condivido, l’amico Gianfranco Rotondi ha detto che se negli ultimi due mesi la nostra parte politica ha dato, a volte, un’immagine che non ha entusiasmato, lo si deve ad alcuni errori del partito e non del governo", ha quindi concluso Berlusconi.