Governo. Berlusconi: “Pronto al voto ma non decido da solo”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Governo. Berlusconi: “Pronto al voto ma non decido da solo”

04 Agosto 2010

Il premier sarebbe pronto ad andare al voto subito se il governo non dovesse avere più i numeri. Sottolineando però che sono decisioni che non prenderà da solo. È quanto Silvio Berlusconi avrebbe detto ieri sera nel corso di una cena con le deputate del Pdl al castello di Tor Crescenza secondo quanto riferito da alcuni dei partecipanti.

La compattezza della maggioranza sarà messa a prova oggi con il "caso Caliendo": alle 17 si vota alla Camera la mozione di sfiducia al sottosegretario alla Giustizia. Dopo lo strappo dei "finiani" dal Pdl, il nuovo gruppo del presidente della Camera – Futuro e Libertà – ha raggiunto l’accordo con Udc, Api di Rutelli e Mpa di Lombardo: in aula i quattro gruppi si asterranno. Una decisione che il premier, Silvio Berlusconi, bolla come una "scelta senza senso".

Il premier non ha nascosto di considerare uno strumento di "guerriglia" la decisione da parte di Fini di incontrare esponenti dell’opposizione come Casini e Rutelli. "È il segnale che vogliono continuare ad indebolirci e cercano il pretesto per rompere" ha spiegato il Cavaliere. Berlusconi, riferiscono sempre le partecipanti alla cena, sarebbe pronto ad andare al voto subito se il governo non dovesse avere più i numeri. Sottolineando però che sono decisioni che non prenderà da solo.