Governo. Berlusconi: “Senza maggioranza si va al voto, ma solo per la Camera”
14 Novembre 2010
di redazione
"Andremo avanti e credo che avremo la fiducia anche alla Camera ma se così non fosse credo che dovremo andare di nuovo a votare per la Camera". A chiedere un nuovo voto per l’elezione della Camera dei deputati in caso di mancata fiducia al governo è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che è intevenuto telefonicamente, a sorpresa, alla manifestazione del Pdl di Milano per sostenere il suo governo.
Il premier, dopo aver fatto gli auguri all’attuale sindaco di Milano Letizia Moratti ufficializzando così la sua ricandidatura, ha affermato che "ci sono dei professionisti della politica, che sono vicini all’età in cui Bush e Blair scrivono le memorie, che possono aspirare a fare il presidente del Consiglio o il presidente della Repubblica solo attraverso decisioni di Palazzo. Per loro non conta la gente ma questa non è democrazia".
"Tutte le cose che stanno accadendo rafforzano il convincimento degli italiani che vogliono restare liberi del fatto che dobbiamo andare avanti contro una sinistra che ancora non è democratica", ha aggiunto il Cavaliere nel suo intervento.
"Non sarà possibile nessun’altra soluzione se non ancora Berlusconi; è la soluzione più limpida e trasparente. Non ci sono altre opzioni. Altrimenti si va a votare. Lo stesso Tremonti è stato chiaro e onesto, ha votato lealtà e questa sarà. Qualsiasi altra soluzione sarebbe golpe, ribaltone". Così, intervenendo a Rtl 102.5, il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha commentato le indiscrezioni di stampa su possibili candidati al ruolo di premier. Secondo Brunetta, "gli italiani sono arrabbiati neri. Non vogliono la crisi di governo, non la capiscono". Soprattutto, ha sottolineato, non capiscono "al di là del rancore personale di Fini verso Berlusconi, qual è la ragione della crisi di Governo".
Della stessa opinione, il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini: "Non esiste alcuna alternativa al governo Berlusconi. Tutti gli scenari annunciati in questi giorni ripropongono solo un vecchio modo di fare politica di cui gli italiani non sentono la mancanza. Il popolo ha indicato Berlusconi come premier, è lui l’unico che può rivestire questo incarico per volontà degli italiani. Qualsiasi altro scenario sarebbe un’offesa alla democrazia assolutamente non tollerabile. Per questo motivo il governo andrà avanti e continuerà la sua opera riformatrice. In caso contrario si torni alle urne".
"Tutte le volte che si esercitano nel cercare di colpire Berlusconi, poi lui ne esce dimostrando di non essere affatto finito". Lo ha detto il governatore del Piemonte, Roberto Cota, a margine dell’Asta mondiale del tartufo. A proposito dell’ipotesi di un Berlusconi bis, il presidente della Regione Piemonte ha aggiunto: "Nessuno ha la sfera di cristallo, ma la Lega ha la coscienza a posto, ha lavorato e sta lavorando nell’interesse della gente e sta facendo riforme importanti". Cota con ogni probabilità parteciperà domani all’incontro tra Bossi e Berlusconi, anche se non lo ha confermato. Ad una domanda su come veda questo incontro, il governatore del Piemonte ha risposto semplicemente: "Bene".
Per Italo Bocchino, capogruppo di Fli alla Camera, invece, "l’ipotesi del solo scioglimento della Camera in caso di sfiducia è un escamotage che ha il solo obiettivo di tranquillizzare quei senatori pronti a sostenere un percorso di responsabilità che eviti al Paese l’ennesima campagna elettorale. Se la risposta di Berlusconi a una crisi di governo ormai conclamata è questa c’è da preoccuparsi seriamente per le istituzioni e per la soluzione dei problemi degli italiani".
"Nei prossimi giorni gli 80 parlamentari di An eletti nel Pdl si rivolgeranno ai 40 che ci hanno lasciato perché si fermino sull’orlo del baratro". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa,nel corso del suo intervento alla convention del Pdl a Milano. "La nostra storia ci insegna che prima vengono l’Italia e gli italiani,poi i rancori’. Enrico Letta, vicesegretario Pd, definisce quella di Berlusconi una tecnica da ‘pantano doroteo’.Il Pd andrà avanti con la mozione di sfiducia", ha concluso La Russa.