Governo. Miccichè contro La Russa: “Lascio il Pdl e fondo il partito del popolo siciliano”
18 Settembre 2010
di redazione
"Fondo un nuovo partito che si chiamerà Partito del popolo siciliano". Gianfranco Miccichè lo annuncia in un’intervista al Corriere della sera, in cui anticipa che domani vedrà la luce il gruppo autonomo in Consigio regionale, con "sei deputati regionali sicuri e stanno per diventare di più. Alle elezioni in Sicilia possiamo prendere il 20%: metà dell’elettorato Pdl che era al 40".
Sulle ragioni che lo spingono a tale passo, il sottosegretario con delega al Cipe spiega, premesso che "sono più berlusconiano di Berlusconi" e "non lo tradirò mai", Miccichè sostiene che il Pdl attuale è "incompatibile con i siciliani e io sono incompatibile con Ignazio La Russa".
Il Pdl, accusa, "è nelle sue mani. Verdini e Bondi sono brave persone, lui conosce la politica. Mio padre non mi avrebbe permesso di invitarlo a cena, perché è volgare e violento. Un fascista autentico". Miccichè comunque si dice convinto di fare un favore a Berlusconi perché così "se si va alle elezioni levo a Fini e a Casini la possibilità di pescare nel Mezzogiorno".