Governo, Quagliariello (Fi): “Da Prodi arroganza e brama di potere”

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Governo, Quagliariello (Fi): “Da Prodi arroganza e brama di potere”

23 Gennaio 2008

Secondo il senatore di Forza Italia Gaetano Quagliariello, Prodi sta dimostrando “arroganza, brama di potere e disprezzo per la democrazia rappresentativa”.

“Dietro l’apparente inchino al Parlamento e alla sua centralità – afferma Quagliariello -, la sfida di Prodi e il fatto che lui abbia anche soltanto immaginato di presentarsi in Senato per chiedere la fiducia nasconde arroganza, brama di potere e disprezzo sostanziale per la democrazia rappresentativa”.

“Il parlamentarismo – spiega Quagliariello – non si esaurisce nel solo nel rispetto della Costituzione e dei regolamenti: è anche costume, stile, misura. Prodi aveva già sfruttato ogni limite i margini di elasticità che il nostro ordinamento consente, tenendo in vita il governo grazie ai senatori a vita e agli eletti all’estero, nonostante al Senato il centrodestra avesse ottenuto 250mila voti in più. Ora ad abbandonarlo non sono stati tre senatori indipendenti, ma una forza politica che, seppur piccola, aveva sottoscritto il programma dell’Unione e le aveva portato 300mila voti”.

“Se Prodi avesse una minima comprensione dell’essenza del parlamentarismo liberale, avrebbe capito che il segno è stato superato. Per amore del proprio Paese e della pacifica convivenza civile – conclude il senatore azzurro -, sarebbe subito salito al Quirinale senza nemmeno annunziare una sfida impossibile”.