Grecia. Atene annuncia nuove “misure concrete” per la crisi
27 Aprile 2010
di redazione
Il governo greco ha promesso nuove "misure concrete2 per ridurre il deficit in "misura drastica", ma ha indicato che le condizioni di consolidamento non saranno diverse da quelle in discussione con l’Eurogruppo e la Commissione Ue. Pressato dalla rigidità tedesca su modi e soprattutto tempi delle decisioni sui prestiti, il governo oggi ha confermato che il risanamento sarà profondo anche nel 2011 e nel 2012.
Il pressing della Germania sul governo greco è fortissimo e nel gioco dei messaggi politici ora si parla di nuove misure di risanamento. In effetti, spiegano fonti comunitarie, non dovrebbe trattarsi di cose diverse da quelle già indicate nelle scorse settimane. Questa volta l’attenzione non è per le misure da prendere nel 2010 ma di quelle da prendere nei due anni successivi. Già l’Eurogruppo aveva chiesto ad Atene di specificare nel dettaglio i programmi per il 2011 e il 2012, specificazione necessaria per assicurare che entro il 2012 il deficit/pil si trovi sotto il 3%.
D’altra parte, indicare le misure adesso facilita le decisioni tedesche sul prestito. Comunque tutto è consegnato al negoziato in corso ad Atene tra Commissione, Bce, Fmi e governo greco. Il ministro delle finanze Papanconstantinou ha detto che non sarà privilegiata la strada della riduzione dei salari pubblici per rendere l’economia più competitiva. "La competitività è una questione strutturali, una questione di prezzi e non è legata al livello dei salari che in Grecia sono bassi".