Grecia. Oggi decimo giorno di proteste degli studenti ad Atene e altre città

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Grecia. Oggi decimo giorno di proteste degli studenti ad Atene e altre città

15 Dicembre 2008

Gli studenti greci non mollano e si sono radunati oggi lungo le strade di Atene e in diverse città greche, nel decimo giorno del movimento di protesta scoppiato in seguito alla morte di un 15enne ucciso dalla polizia. Ma i giovani protestano anche in segno di solidarietà per i "compagni" arrestati, definiti "ostaggi di Stato", durante gli scontri.

Un impressionante cordone di forze in assetto anti-sommossa, sostenuto da una decina di camioncini, è stato dispiegato davanti al quartiere generale della polizia ad Atene, tra i bersagli della protesta dei giovani. Gli studenti gridano slogan ostili ai poliziotti, mentre altri tentano di parlare con loro. Il faccia a faccia è stato organizzato dai coordinatori dei licei.

Un centinaio di giovani e militanti di sinistra si sono dati appuntamento inoltre al Palazzo di giustizia, dove sono stati convocati sei ragazzi arrestati durante gli incidenti nel weekeend. In tutto sono 86 le persone fermate durante gli scontri tra giovani e poliziotti. "Solidarietà con gli ostaggi di Stato", si legge su uno striscione dei dimostranti, sventolato sotto l’occhio vigile di una cinquantina di poliziotti.

Altre tre manifestazioni di liceali, organizzate ad Atene in mattinata, hanno bloccato le grandi arterie della capitale. Una di queste si è tenuta davanti alla prigione del quartiere popolare di Korydallos e ci sono stati dei brevi scambi di bombe molotov e gas lacrimogeni tra polizia e studenti.

Diverse le azioni di protesta anche in provincia, ma senza incidenti: nel nord del Paese, nella periferia di Salonicco, un gruppo di giovani ha occupato i locali del sindaco, mentre a Ioannina, nell’ovest, e sull’isola di Lesbos, nel nord-est, i giovani si sono impadroniti delle radio pubbliche locali. A Patrasso, nel Peloponneso, diverse centinaia di liceali e studenti, hanno manifestato nel centro città. A Volos, nel centro del Paese, danni più gravi ieri sera sono stati provocati da gruppi di giovani a sette succursali di banche e negozi, nel corso di una manifestazione.

Ad Atene è stato segnalato un solo incindente nella notte: una bomba Molotov è sata lanciata contro un negozio d’informatica nel quartiere alternativo di Exarchia, quello dove è stato ucciso Alexis, provocando un piccolo incendio. In serata, gli studenti programmano di manifestare nel centro di Atene, mentre un altro incontro di solidarietà con le persone arrestate è stato annunciato da alcuni gruppi di sinisra a Larissa, nel centro del paese.

Secondo le ultime cifre fornite venerdì dal ministero dell’Istruzione, un centinaio di scuole secondarie restano occupate nel paese ellenico. Si tratta del decimo giorno di mobilitazione degli studenti greci contro le autorità dopo la morte, il 6 dicembre, dell’adolescente Alexis Grigoropoulos. (fonte Afp)