Haiti. Confermata la morte del funzionario Onu Guido Galli
18 Gennaio 2010
di redazione
C’è la seconda vittima italiana, dopo Gigliola Martino, del sisma che ha devastato Haiti. Si tratta di un funzionario dell’Onu, l’agronomo fiorentino Guido Galli. L’uomo, al momento del terremoto si trovava nell’Hotel Christopher, dove la forza di pace dell’Onu nell’isola aveva il suo quartier generale. La Farnesina ha confermato la morte.
Secondo quanto si è potuto sapere, alla famiglia di Galli la notizia è stata data la scorsa notte. Intorno alle 23, un portavoce delle Nazioni Unite ha telefonato i familiari del funzionario informando dell’avvenuto ritrovamento e riconoscimento del cadavere.
Nato a Firenze il 5 settembre 1967, laureato in Scienze politiche con specializzazione internazionale, Guido Galli era funzionario delle Nazioni Unite da oltre un decennio. Dopo aver svolto mansioni a New York e a Stoccolma, si era poi occupato di delicate missioni diplomatiche in Guatemala ed Afghanistan. Lascia la sorella Francesca e i genitori Giampaolo ed Elvia. "Tutte le procedure per il rimpatrio della salma saranno svolte dall’Onu in accordo con il ministero degli Esteri italiano e ci hanno già fatto sapere che saranno comunque lunghe e complesse", ha precisato il cognato del funzionario fiorentino che godeva del passaporto diplomatico.
"Siamo distrutti. Non ho la forza di dire altro. Speravamo in un miracolo. Poi, ieri sera, ci hanno detto che avevano trovato il corpo…". Sono queste le prime parole della madre di Guido Galli contattata telefonicamente dai cronisti. "Ho la casa piena di amici – racconta – venuti qua a darci conforto in questo momento terribile. Ieri sera, l’Onu ci ha telefonato per dirci che era stato trovato il corpo, ma che ancora servivano accertamenti per avere la certezza che fosse Guido. Poi è arrivata la conferma". "Guido era in missione ad Haiti dalla fine del 2007", spiega la donna che aggiunge: "L’ho sentito la domenica precedente al terremoto: ci chiamava due volte alla settimana. Stava bene, era felice. Quel lavoro lo aveva scelto, era contento di impegnarsi per il rispetto dei diritti umani".
Non appena appresa la notizia della morte di Guido Galli, il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha sentito al telefono la famiglia del funzionario dell’Onu. Renzi, che definisce Galli "un fiorentino coraggioso, che ha dedicato la sua vita all’impegno per gli altri nelle Nazioni Unite", ha espresso "l’impegno di onorare la memoria di un fiorentino che ha lottato per l’ideale di pace e di democrazia". Intanto, un minuto di silenzio, in ricordo di Galli, è stato osservato questo pomeriggio all’apertura del consiglio comunale di Firenze, in Palazzo Vecchio, seguito poi da un applauso.