“Il country del Cavaliere nano” è l’inno della scuola dell’odio

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“Il country del Cavaliere nano” è l’inno della scuola dell’odio

06 Giugno 2011

Piccoli antiberlusconiani crescono. Basta farsi un giro su youtube. Però stavolta siamo rimasti senza parole pure noi che purtroppo siamo abituati a vedere i bambini esposti in ogni dove, come primizie sul banco del supermercato, in prima fila nei cortei, sui palchi dei congressi di partito, nelle trasmissioni televisive imboccati di questo o quel messaggio politico – non ci piacciono nemmeno se di destra, badate bene.

Eppure guardando questo video stavolta ogni limite è stato superato, ogni decenza violata, ogni valore cancellato, ogni giustificazione diventa implausibile, anche l’odio più acceso nei confronti di un nemico politico.

Abbiamo pensato all’infanzia violata e tradita, alle favole mai raccontate, al lupo cattivo che per quei bambini ha la faccia di Berlusconi. Rivedendo questo video ci è sembrato di rivedere i bambini nelle scuole di Hamas, che inneggiano all’odio anti-israeliano, all’eliminazione fisica del nemico ad ogni costo, alle parole che troppo spesso sono più violente delle armi.

Leggere, ascoltare e guardare per credere. E soprattutto per giudicare.

Siamo stufi di vederti tutti i giorni alla tv,
prometti tante cose che poi non mantieni più.
Mio papà è disoccupato.
Come si farà ad arrivare a fine mese,
chi ci aiuterà.
Sei ricco e prepotente,
ma sei solo e triste, sai.
Hai il cuore di un serpente,
l’amore non ce l’hai.
Coi tacchi e il parrucchino,
la plastica e il cerone,
tu sembri il manichino di un imbroglione.

(Rit.)
Fai la cacca in una mano
e poi datti una sberla (3 volte).
Faccia di merda, faccia di merda, sei un buffone, faccia di merda.

Tua moglie ti ha lasciato perché dici le bugie
e poi che sei malato e fai le porcherie,
ma noi bambini non vogliamo un padre come te, che non gli importa della gente e pensa solo a sé.

(Rit)
Fai la cacca in una mano
e poi datti una sberla (3 volte).
Faccia di merda, faccia di merda, sei un buffone, faccia di merda.