La fumata bianca è arrivata ufficialmente oggi alle 12.30, sia pure dopo tante indiscrezioni più o meno fantasiose. Sarà Gianni Chiodi il candidato Presidente del Popolo della Libertà per
Alla fine si è stabilito che sarà Chiodi il candidato governatore d’Abruzzo, mentre Piccone – indicato da Berlusconi come prossimo Coordinatore regionale del Pdl regionale – lavorerà insieme al segretario regionale di An, il Sen. Fabrizio di Stefano, per coordinare elaborazione delle liste e strategie della campagna elettorale. Una ri-composizione politica ad ampio raggio, quindi, che sostanzialmente appare mettere tutti d’accordo e così far resistere un clima di concordia, alimentato oltretutto da fondate speranze di successo.
Alla fine, pertanto, il Pdl ha puntato sul giovane amministratore “senza tessera” preferendolo all’altrettanto giovane azzurro che però vantava una “lunga” militanza, essendo peraltro al secondo mandato in Senato. Una scelta finale che gli analisti giudicano favorevolmente anche in considerazione della necessità inderogabile di presentare volti “ampiamente rassicuranti” ad un elettorato generalmente disorientato dagli scandali della casta locale. Dunque adesso per il Pdl la marcia elettorale può cominciare. Gli auspici sono i migliori possibili, dopo le macerie del post-Del Turco e a fronte di un PD ancora impelagato nelle scelte di nomi e alleanze, con una lanciatissima Italia dei Valori che – di suo – ha già presentato il proprio candidato (il deputato pescarese Carlo Costantini) escludendo alleanze e con l’Udc al palo dopo il no di Berlusconi ad apparentamenti con il PdL.
Lo scontro ovviamente sarà prevedibilmente aspro sui programmi, sulla serietà e capacità di candidate e candidati e non potrà purtroppo fare a meno del rinfacciarsi – tra altalenanti sprazzi di giustizialismo e garantismo - di scandali tangentizi veri o presunti. In casa Pdl, però, pare davvero esservi la seria consapevolezza di dover assumere la responsabilità di dare all’Abruzzo un reale buon governo con progetti ed azioni credibili ed efficaci. Ed in fondo, l’ottimismo in tal senso, tra i dirigenti Pdl è alle stelle. Non è un caso se per la presentazione ufficiale del candidato Presidente Chiodi è già stata fissata la data: venerdi 17. Meridionali forse, superstiziosi certo no.
candidatura gianni chiodi
credo che la candidatura di chiodi sia ottima,ed ottima è stat la scelta di berlusconi di affidare a due giovani seri la organizzazione delle liste. spero di non sentire più parlare alcuni personagggi che seppure di destra non sono affatto graditi all’elettorato.
buon lavoro a tutti
Non conosco situazione
Non conosco situazione particolare abruzzese ma trovo giusto non apparentarsi con UDC.Troppo comodo per i furbetti di Casini fare opposizione a Roma a Berlusconi e voler partecipare alla spartizione del potere locale, soprattutto dove c’è speranza di vincere: il PDL incrementa i voti grazie alle scelte del governo e di questo vuole approfittare chi ha avversato quelle scelte? Ma ci hanno presi per cretini? Stiano, stiano all’opposizione gli udicini, la politica dei due forni è finita.Fortunatamente Berlusconi, dopo tanti calci negli stinchi, si è fatto più furbo.
DISCONTINUITA’
Discontinuità
E’ il segnale che ci aspettiamo. Per una volta affidarsi a Carlo Costantini. Discontinuità.
Voglio cambiare e respirare un’aria nuova.
Forza Carlo Costantini, figura decisa, non imposta, per il bene degli abruzzesi.
Grazie IDV voglio credere in voi.
Discontinuita’
Discontinuità
E’ il segnale che ci aspettiamo. Per una volta affidarsi a Carlo Costantini. Discontinuità.
Voglio cambiare e respirare un’aria nuova.
Forza Carlo Costantini, figura decisa, non imposta, per il bene degli abruzzesi.
Grazie IDV voglio credere in voi.