Immigrati. Sbarchi sul litorale di Gela, recuperato un cadavere
07 Ottobre 2009
di redazione
Due sbarchi in poco meno di 12 ore sul litorale di Gela (Caltanissetta), dove è stato rinvenuto anche il cadavere di un extracomunitario.
Il primo gruppo, di 20 nordafricani – egiziani e palestinesi – è sbarcato a bordo di un gommone a circa 2 chilometri da Gela. Le forze dell’ordine hanno recuperato, questa mattina, un cadavere che si trovava nei pressi del pontile del petrolchimico. Il corpo è stato recuperato da una motovedetta dei carabinieri.
Ieri alcuni degli extracomunitari sbarcati hanno raccontato che durante la navigazione sette loro compagni di viaggi sarebbero annegati.
Non è escluso che il cadavere rinvenuto oggi possa far parte del gruppo. Sempre questa mattina sono stati intercettati altri 15 extracomunitari che camminavano nei pressi del petrolchimico. Probabilmente facevano parte di un gruppo più ampio di persone sbarcate. Sono in corso le ricerche degli altri extracomunitari. Si cerca anche l’imbarcazione su cui sono arrivati dal mare.
Un altro immigrato è stato trovato in tarda mattinata ancora vivo, aggrappato ad una boa del porto isola dell’Eni, a circa due miglia dalla costa. Anche lui farebbe parte del gruppo di migranti sbarcato a Gela. Adesso si trova in ospedale dove viene sottoposto a controlli medici. Il superstite ha raccontato di essere stato costretto dagli scafisti a lanciarsi in mare, insieme ad altri compagni di viaggio.
Nella zona sono in corso ricerche da parte delle motovedette della Guardia Costiera, della Polizia e dei Carabinieri, con l’ausilio di un elicottero.