Immigrazione. Tettamanzi: “Risposta non può essere la forza”
04 Dicembre 2009
di redazione
In tema di immigrazione "la risposta della città e delle istituzioni alla presenza dei rom non può essere l’azione di forza, senza alternative e prospettive, senza finalità costruttive". A sostenerlo, nel suo discorso alla città per la vigilia di Sant’Ambrogio, è l’arcivescovo di Milano, cardinal Dionigi Tettamanzi.
Per questo, osserva il porporato, "la chiesa di Milano, il volontariato e altre forze positive della città hanno dimostrato, e rinnovano, la propria disponibilità per costruire un percorso di integrazione. Non possiamo, per il bene di tutta la città, assumerci la responsabilità di distruggere ogni volta la tela del dialogo e dell’accoglienza nella legalità che pazientemente alcuni vogliono tessere".
A giudizio dell’arcivescovo milanese, "sono innumerevoli coloro che nella vita quotidiana tengono gli occhi aperti alle necessità degli altri: attenzioni – commenta – che si concretizzano in piccoli gesti e segni di prossimità, ma che, considerati tutti insieme, portano uno straordinario beneficio a tantissime persone per il loro equilibrio, per il loro benessere, assorbendo tanta fatica che, altrimenti, appesantirebbe la vita di molte persone e della città nel suo insieme. Senza questi angeli della quotidianità conclude – la vita a Milano sarebbe per tanti sicuramente più difficile".