Incassavano pensioni dei congiunti morti, 81 persone denunciate a Roma

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Incassavano pensioni dei congiunti morti, 81 persone denunciate a Roma

28 Ottobre 2010

Truffa ai danni dello Stato. È questo il reato contestato dalla Procura della Repubblica di Roma alle 81 persone che, come emerge dalle indagini dei militari del II Gruppo Roma della Guardia di Finanza, hanno indebitamente percepito ratei di pensioni non dovute ed intestate a congiunti deceduti.

L’attività investigativa, coordinata dal Procuratore Aggiunto dott.ssa Maria Anna Cordova della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ha interessato diverse migliaia di pensioni erogate nella provincia di Roma; per ognuna delle posizioni è stata esaminata documentazione bancaria, fascicoli pensionistici, incroci con la banca dati del Comune di Roma e dell’Anagrafe Tributaria.

Le indagini, iniziate nel 2006 con il reato ipotizzato a carico di ignoti, si sono concluse con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 81 soggetti per il reato di truffa ai danni dello Stato, contestando l’indebita percezione di diverse centinaia di migliaia di euro di cui l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha immediatamente chiesto la restituzione.

L’indagine delle Fiamme Gialle, ha avuto anche un notevole effetto deterrente: migliaia le posizioni pensionistiche sanate grazie all’autodenuncia degli indebiti fruitori, come comunicato anche dai Funzionari Inps che hanno collaborato fornendo la documentazione pensionistica esaminata nel corso delle indagini. I militari della Guardia di Finanza hanno riscontrato un articolato sistema truffaldino messo in piedi ai danni dell’Inps, che aveva fatto breccia nell’Ente Previdenziale, consentendo agli indagati di percepire somme di denaro, sia con gli accrediti sui conti correnti bancari e postali sia con la riscossione direttamente allo sportello, nonostante il decesso degli aventi diritto; in alcuni casi l’autentica delle firme dei defunti era avvenuta in data successiva alla morte degli stessi.

L’attività delle Fiamme Gialle s’inquadra nel più ampio contesto operativo dell’intensificazione dell’azione di contrasto per il contenimento della spesa pubblica disposta dal Comando Provinciale di Roma.