India. Attentato bomba in ristorante a Pune: 8 morti, uccisi 4 stranieri
13 Febbraio 2010
di redazione
Un sanguinoso attentato ha nuovamente colpito l’India. Otto persone, tra cui 4 donne straniere, sono morte dopo un’esplosione nella ‘German Bakery’, popolare ristorante affollato da turisti di Pune, città dell’India occidentale. I feriti sono almeno una cinquantina.
"Sospettiamo che sia stata provocata da una bomba" ha detto Rajendra Sonawane, un commissario aggiunto della polizia. Ma più probabilmente si tratterebbe di alcuni ordigni artigianali nascosti in una borsa.
A parlare di attentato è stato il governo indiano, che ha annunciato di aver inviato a Pune un reparto di "teste di cuoio indiane". "In base agli elementi che abbiamo raccolto – ha detto ai giornalisti il sottosegretario all’Interno G.K. Pillai – siamo di fronte ad un attentato terroristico". Secondo le prime ricostruzioni della polizia indiana nell’attentato sono morte otto persone, delle quali sembra quattro donne straniere.
Pune è sulla zona occidentale dell’India, nello stesso stato di Mumbai. È considerata una capitale culturale, ma è diventata anche un importante distretto industriale. Nei suoi pressi ha sede la fabbrica automobilistica nata dalla joint venture tra Tata e Fiat. Si tratta del primo importante attentato terroristico in India dopo il sanguinoso attacco a Mumbai del 26 novembre 2008 che causò oltre 170 morti.
I media indiani ricordano inoltre che nell’Osho Ashram situato a lato del locale colpito, aveva soggiornato David Hendley, il cittadino pachistano-americano considerato uno delle menti degli attentati di Mumbai del 2008. Vicino al caffè German Bakery si trovano fra l’altro l’asharam del guru Osho e la Chabad Hosue, luogo di culto per gli ebrei.