India. Disastro aereo Mangalore con 158 vittime: il pilota dormiva

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India. Disastro aereo Mangalore con 158 vittime: il pilota dormiva

17 Novembre 2010

Il pilota dell’aereo di Air India Express che si è schiantato a maggio nel sud dell’India uccidendo 158 passeggeri era "addormentato" al momento dell’atterraggio. Lo ha rivelato una commissione d’inchiesta nominata dal governo di New Delhi per far luce sulla tragedia aerea che è una delle peggiori degli ultimi dieci anni.

Secondo quanto anticipato dall’Hindustan Times, il piota era "disorientato e i suoi riflessi erano lenti durante la manovra di avvicinamento" allo scalo di Mangalore.

Il Boeing 737 di Air India in volo tra Dubai a Mangalore si avvicinò alle piste di atterraggio ad un’altezza e un angolo non corretti, afferma il rapporto. Il pilota, il serbo Zlatko Glusica, fece scendere l’aereo malgrado il copilota lo avesse esortato a fargli fare un altro giro.

"Non ci resta più pista", avrebbe poi urlato il copilota pochi secondi prima che l’aereo proseguisse oltre la fine della pista finendo in un dirupo e venisse interamente avvolto dalle fiamme. Solo 8 persone sopravvissero al disastro: a bordo dell’aereo si erano imbarcati soprattutto emigrati indiani che tornavano a casa dal Golfo. Il rapporto è stato presentato al ministero per l’aviazione civile indiana ieri.

L’incidente fu il primo grande disastro aereo avvenuto in India dal 2000, il peggiore dal 1996, quando due jet si scontrarono a mezz’aria sopra New Delhi, causando la morte di 350 persone.