India. Il nuovo governo avrà 78 ministri: il più numeroso da 10 anni
28 Maggio 2009
di redazione
E’ pronta la lista finale del governo bis presieduto dal primo ministro Manmohan Singh. In totale saranno 78 i ministri. Tra questi, 29 "new entries", molte delle quali vicine al figlio del leader del congresso Sonia Gandhi, Raul.
Il governo presieduto dal primo ministro Manmohan Singh è entrato oggi in carica in India dopo il giuramento di un secondo gruppo di 59 tra ministri e sottosegretari nel Rashtrapti Bhavan, residenza della presidente Pratibha Patil. Tra questi, Shashi Tharoor, ex diplomatico delle Nazioni Unite ed ex candidato alla carica di segretario generale. Ritornato in India, dopo una lunga carriera a New York.
Il semaforo verde è stato acceso dopo giorni di intensi negoziati fra il partito del Congresso di Sonia Gandhi e gli alleati dell’Alleanza progressista unita (Upa), vincitori delle recenti elezioni legislative.
Con i suoi 79 membri, nota oggi la stampa a New Delhi, si tratta della più folta compagine governativa degli ultimi dieci anni. Oltre al premier Singh, 76 anni, che è al suo secondo mandato consecutivo, fanno parte dell’esecutivo 33 ministri, sette ministri di Stato senza portafoglio e 38 sottosegretari.
Lo stesso premier e un primo gruppo di 19 ministri aveva giurato il 22 maggio scorso. I principali incarichi del governo, che resterà in carica cinque anni, sono: Manmohan Singh è il primo ministro, mentre il dicastero degli Esteri spetta a Somanahalli Mallaiah Krishna; come ministro della Difesa è stato nominato A. K. Antony, al ministero delle Finanze, Pranab Mukherjee, mentre a quello degli Interni, Palanippan Chidambaram. Il ministro dell’Agricoltura è Sharad Pawar e quello delle Ferrovie è Mamata Banerjee.