Infortuni. In 3mila ai funerali degli operai morti alla Saras

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Infortuni. In 3mila ai funerali degli operai morti alla Saras

30 Maggio 2009

Hanno partecipato circa tremila persone ai funerali di Bruno Muntoni, Luigi Solinas e Daniele Melis, i tre operai morti martedì scorso nella cisterna di uno stabilimento nella raffineria della Saras di Sarroch (Cagliari). Nel corso del rito funebre, che si è svolto nella parrocchia di Villa San Pietro (Cagliari), paese natale delle vittime, il vescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Mani, ha definito gli operai "esempi di fraternità e di dignità nel lavoro".

Fra gli altri hanno partecipato alle esequie l’amministratore delegato della Saras, Massimo Moratti, il segretario del Pd, Dario Franceschini, il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. Il Governo è rappresentato dal sottosegretario del Lavoro Pasquale Viespoli.

Il segretario del Pd, Dario Franceschini, ha deciso di sospendere il tour elettorale in Sicilia per recarsi ai funerali. Dopo la visita a Palermo, Franceschini si è recato in treno a Bagheria per un incontro nei locali della stazione; subito dopo il funerale raggiungerà Caltanissetta, per una dibattito nella sala convegni dell’ex macello, con la candidata sindaco del Pd del capoluogo nisseno, Fiorella Falci. Il programma prevedeva le tappe di Catania e Acireale, che sono state annullate.

A Moratti il fratello di Daniele Melis, che oggi avrebbe compiuto 29 anni, ha chiesto che tragedie del genere non si verifichino "mai più". Il sindaco di Villa San Pietro, Matteo Muntoni, ha lanciato invece l’idea di creare una fondazione, da chiamarsi "26 maggio 2009", che si occuperà di monitorare la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Un autentico mare di fiori, tra corone e cuscini, ricopriva il sagrato della chiesa di San Pietro, dove attorno alle 17 è cominciato il rito funebre i tre operai. Un lungo applauso ha accolto l’arrivo, tra due ali di folla, delle bare che sono state poste davanti all’altare con a fianco la corona del Presidente della Repubblica.

Alle cerimonia, officiata dall’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani, hanno assistito alcune migliaia di persone, soltanto una minima parte delle quali sono riuscite a trovare posto nella piccola chiesa di Villa San Pietro, dove c’erano parenti e amici della vittime, colleghi di lavoro e le autorità.