Inguscezia. Attentato contro il Presidente, ferito ma fuori pericolo
22 Giugno 2009
di redazione
Yunus-Bek Yevkurov, presidente della Repubblica autonoma dell’Inguscezia, nella Federazione Russa, è rimasto gravemente ferito nell’attentato – al momento si ipotizza che si sia trattato di un attacco suicida – compiuto questa mattina contro il suo convoglio. Lo rende noto l’agenzia di stampa russa Interfax precisando che oltre alle tre guardie del corpo uccise, risultano diversi feriti. Il presidente – ha reso noto un portavoce del suo ufficio – è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e non è più in pericolo di vita. Dall’inizio del mese attacchi attribuiti ai ribelli islamici hanno provocato la morte nella Repubblica dell’Inguscezia di un ex vicepremier e della vicepresidente della Corte Suprema.
Il presidente russo Dmitri Medvedev ha condannato l’attentato di stamani contro il presidente dell’Inguscezia, Iunus-Bek Ievkurov, parlando di un "atto terroristico" compiuto da "banditi". "In Inguscezia è stato compiuto un atto terroristico, un attentato al presidente repubblicano Iunis-Bek Ievkurov. Si tratta, naturalmente, dell’azione di banditi", ha detto Medvedev citato dai media russi. Il leader del Cremlino ha notato come negli ultimi tempi "molto sia stato fatto personalmente dal presidente dell’Inguscezia con l’obiettivo di riportare l’ordine e ripristinare la pace civile nella repubblica caucasica. Questo attivismo non piace ai banditi", ha detto Medvedev, il quale ha annunciato l’invio in Inguscezia di un suo rappresentante per indagare sul’attentato.