Innse. Terza notte sulla gru per gli operai, proseguono trattative
07 Agosto 2009
di redazione
Hanno trascorso la terza notte sul carro ponte di una gru, all’interno del capannone in via Rubattino, i quattro operai della Innse di Milano e il funzionario sindacale che protestano contro la chiusura e lo smantellamento della società in via di liquidazione.
Fuori, davanti all’ingresso presidiato da polizia e carabinieri, ci sono una decina di altri lavoratori pronti a continuare la contestazione fino a quando, fanno sapere i rappresentanti sindacali, "non si aprirà una trattativa seria, verrà sospeso lo smontaggio dei macchinari e si procederà alla ‘smilitarizzazione’ dell’area presidiata dalle forze dell’ordine". Condizioni "irrinunciabili" perchè il dialogo tra lavoratori e istituzioni possa proseguire.
Ieri Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil ha annunciato la presenza di un’offerta d’acquisto per la Innse firmata da un imprenditore su cui si mantiene il massimo riserbo. Una proposta che sarà valutata dalla Aedes, società proprietaria dell’area, e che potrebbe impedire la chiusura dell’azienda metalmeccanica. Senza rassicurazioni e certezze, però, i cinque uomini che da quasi 72 ore sono sulla gru non accennano a scendere.