Iran. Attivista dei diritti umani condannata a 4 anni e 74 frustate
09 Gennaio 2011
di redazione
La giornalista e attivista per i diritti umani iraniana Shiva Nazar Ahari, 26 anni, è stata condannata da una Corte d’appello della Repubblica Islamica a 4 anni di carcere e 74 frustate per le sue attività. Lo riferiscono gruppi d’opposizione su Internet.
Lo scorso settembre l’attivista era stata condannata in primo grado a sei anni di carcere. La donna è al momento a piede libero su cauzione. Tra i capi d’accusa, figurano complotto e propaganda contro il regime iraniano.
La magistratura iraniana l’accusa inoltre di contatti con i Mujahedin del Popolo, un gruppo di opposizione considerato terroristico da Teheran. La Nazar Ahari ha finora respinto tutti gli addebiti.
La donna, autrice anche di un blog, si è particolarmente impegnata per i diritti delle donne, la libertà di stampa e la liberazione dei detenuti politici. Era stata arrestata nel giugno 2009, dopo le controverse elezioni presidenziali seguite da intense dimostrazioni in piazza. Nazar Ahari, liberata dopo tre mesi su cauzione, aveva ripreso parte alle manifestazioni e aveva scritto un articolo su prigionieri politici violentati in carcere. Di qui un nuovo arresto nel dicembre dello scorso anno.