Iran. Mottaki: “Nutro grandi speranze sulla realizzazione dell’accordo”
31 Maggio 2010
di redazione
Il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki si è detto fiducioso sul successo dell’accordo sullo scambio di uranio raggiunto da Iran, Turchia e Brasile, accolto con freddezza dai paesi occidentali, Usa in testa. "Non mi aspetto che l’intesa fallisca a causa della posizione degli Stati Uniti" ha detto Mottaki durante una conferenza stampa a Tokio dove si trova per incontrare il suo omologo giapponese Katsuya Okada.
"Non posso dire quante ooportunità di riuscita vi siano in termini percentuali ma nutro grandi speranze sulla realizzazione dell’accordo". In base all’intesa con Brasilia e Ankara, Teheran accetta di trasferire 1.200 kg di uranio a basso arricchimento in Turchia in cambio di combustibile nucleare altamente arricchito per far funzionare i reattori civili iraniani. Questa soluzione risolve gli ostacoli che avevano bloccato l’ultimo negoziato basato su una proposta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, che coinvolgeva Francia e Mosca.
In base a tale proposta l’uranio iraniano a basso arricchimento veniva inviato a Mosca per essere arricchito, poi in Francia per la trasformazione in combustibile ed infine ritornare in Iran. Ma Teheran pretendeva di effettuare lo scambio sul proprio territorio. Tale richiesta che era stata rifiutata, da qui la proposta di passare da un paese terzo, la Turchia, che gode della fiducia dell’Iran. L’accordo con Brasile e Turchia "è diverso da quello precedente perchè si basa sulla fiducia reciproca – ha concluso Mottaki – ma in termini di cambio è lo stesso".