Iran. Proteste di dicembre: una condanna a morte e 8 arresti

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Iran. Proteste di dicembre: una condanna a morte e 8 arresti

10 Febbraio 2010

Una condanna a morte e otto pene detentive. Questi i verdetti emessi oggi da una corte rivoluzionaria di Teheran per le proteste scoppiate lo scorso 27 dicembre nella capitale iraniana in concomitanza con le celebrazioni dell’Ashura. Lo ha riferito l’agenzia d’informazione ‘Isnà, che non è stata in grado di identificare i condannati, riconosciuti colpevoli del reato di ‘mohareb’ (essere nemico di Dio), di aver attentato alla sicurezza nazionale, di danneggiamento della proprietà privata e di aver fatto propaganda contro l’establishment della Repubblica Islamica.

Contemporeanamente, il tribunale ha confermato le pene detentive per altri 35 manifestanti già condannati nei giorni scorsi. In occasione delle proteste dell’Ashura (giorno della festività sciita nel quale viene celebrato il martirio dell’ imam Hussein, nipote di Maometto) centinaia di manifestanti sono stati arrestati e almeno sette, secondo stime governative, sono rimasti uccisi. Teheran ha accusato le potenze occidentali di aver fomentato la rivolta, fornendo sostegno ai manifestanti.

Nei giorni scorsi anche numerosi giornalisti sono stati arrestati. Lo hanno riferito alcuni siti web riformisti fra i quali Kaleme, il sito del principale esponene dell’opposizione Mir Hossein Mousavi, aggiungendo che in totale sono 55 i giornalisti detenuti a Teheran.