Iraq. Due autobombe a Mosul, 9 morti e una trentina i feriti
08 Luglio 2009
di redazione
Nove persone sono morte e 29 sono rimaste ferite oggi a causa dell’esplosione di un ordigno in un quartiere a sud di Baghdad, come hanno riferito all’agenzia Dpa testimoni oculari. "La bomba era stata piazzata all’interno di un’auto ed è esplosa colpendo molti passanti e danneggiando le altre auto parcheggiate nel distretto di Halla", hanno riferito i testimoni.
La prima bomba è esplosa in un’area residenziale nel nord della città, abitata dalla minoranza Shabak, ferendo sette persone. La seconda bomba è esplosa dopo dieci minuti vicino a una moschea sciita a diversi chilometri di distanza in un’altra area Shabak della Mosul settentrionale, uccidendo nove persone e ferendone altre 22.
Sempre oggi, come ha riferito la polizia irachena, sette cittadini, tra cui due poliziotti, sono rimasti feriti a Mosul, a causa dell’eplosione di un ordigno lanciato da un uomo contro una pattuglia delle forze dell’ordine. Dalla fine di giugno, quando le truppe Usa si sono ritirate dai centri urbani iracheni.
Mosul, città che si trova 400 chilometri circa a nord di Baghdad, ha conosciuto numerosi attentati. Il bilancio degli ultimi giorni è di tre poliziotti e due soldati uccisi e 20 civili feriti in tre diversi attentati. Mosul, abitata da arabi, curdi, cristiani e altre minoranze, è diventata la città dell’Iraq più violenta, mentre gli attentati sono calati nettamente nel resto del paese.