Iraq. Esplode nuova autobomba
11 Marzo 2009
di redazione
Sembra improvvisamente risvegliarsi una zona da sempre calda, l’Iraq. Tre soldati iracheni sono stati uccisi e altre dieci persone, tra cui due soldati, sono state ferite oggi dall’esplosione di un’autobomba nel centro della città di Mossul. Lo ha riportato l’agenzia irachena Nina citando fonti di polizia secondo cui l’autobomba era parcheggiata nei pressi della facoltà di medicina dell’università di Mussul, a circa 400 km a Nord di Baghdad. L’ordigno sarebbe esploso al passaggio di una pattuglia dell’esercito iracheno.
Sempre nella giornata di oggi un civile iracheno è stato ucciso e altre dieci persone, tra cui alcuni studenti, sono state ferite a seguito dell’esplosione di un’altra autobomba nella parte Sud-Occidentale della città di Kirkuk. Rifacendosi a fonti vicine alla Polizia, l’agenzia Aswat al-Iraq ha riferito che l’autobomba è esplosa nei pressi della scuola Rabea al Adawiya nel quartiere Tisin della città, a circa 250 km a Nord di Baghdad.
I due episodi odierni vanno a sommarsi a quanto accaduto nella giornata di ieri: in un mercato di Abu Ghraib, a ovest di Baghdad, un attentatore si è fatto saltare in aria in mezzo a un gruppo di leader tribali causando 28 feriti, mentre un’auto imbottita di esplosivo è stata fatta detonare a Hamdaniya, località a maggioranza cristiana nella provincia settentrionale di Ninive, non lontano da Mossul, uccidendo due civili, tra cui un medico, e ferendone altre due.
L’escalation di violenza non sembra destinata a smorzarsi. Non resta che rimanere in attesa, anche se probabilmente, vista la frequenza con cui si ripetono le esplosioni e gli attacchi, non bisognerà attendere molto, nella speranza di essere smentiti.