"Il
movimento sadrista rifiuta con forza le dichiarazioni del primo
ministro, con le quali Nouri al-Maliki si schiera per una
presenza continuativa delle forze di occupazione a dispetto della
volontà del popolo iracheno". Con queste parole il gruppo sciita Moqtada al-Sadr minaccia di far cadere il Governo iracheno.
La polemica del comitato sadrista, sei membri dell'esecutivo e trenta parlamentari, è scoppiata in seguito alle parole del primo ministro iracheno secondo cui non è necessario fissare una calendario per il rientro delle truppe statunitensi dall'Iraq.