Iraq. Onu condanna violenze contro i cristiani a Mosul
13 Ottobre 2008
di redazione
Il rappresentante speciale dell’Onu per l’Iraq, Staffan de Mistura, ha "condannato fermamente" le recenti violenze che hanno colpito la comunità cristiana di Mosul, roccaforte di al Qaida nel nord del Paese.
Sul comunicato diffuso dalle Nazioni Unite, De Mistura "condanna in modo fermo l’assassinio di civili e esprime inquietudine dopo l’aumento delle violenze contro i cristiani negli ultimi giorni, particolarmente nella zona di Mosul".
"Queste azioni mirano a fomentare le tensioni e a inasprire l’instabilità in un momento così critico" del processo politico nel Paese, sottolinea.
Da diversi giorni Mosul sta vivendo una nuova ondata di violenze anticristiana che hanno provocato l’esodo di un migliaio di famiglie, secondo gli enti locali. Ieri, il governo iracheno ha inviato circa 900 uomini delle forze di polizia per controllare le quattro zone cristiane di Mosul, dove almeno 12 persone sono state assassinate da sconosciuti nelle ultime due settimane.