Iraq: vince linea Bush, niente ritiro truppe
19 Luglio 2007
di redazione
Nuova sconfitta per la maggioranza democratica. I
repubblicani fedeli al presidente Bush sono riusciti a bloccare al Senato Usa
una legge che avvii il ritiro delle truppe americane dall’Iraq entro 120 giorni.
Dopo una lunga maratona notturna, i voti a favore sono stati
52, quelli contrari 47. Per essere approvata, la legge aveva bisogno di 60 voti
su 100 e addirittura di
67 per sormontare lo scontato veto della Casa Bianca.
Solo
4 repubblicani si sono uniti all’opposizione mentre l’indipendente Lieberman,
che fa gruppo con i democratici ma è un sostenitore della guerra, è rimasto
anche stavolta, sull’argomento, coi repubblicani.
E
sono rientrati nei ranghi i critici più autorevoli (anche se non molto
ascoltati) all’interno del partito di Bush: i Lugar, e i Warner, che
disapprovano quasi tutto di come il conflitto viene condotto ma non se la sono
sentita di sottoscrivere una mozione che se approvata avrebbe obbligato il
presidente (che è anche il comandante in capo delle forze armate) a ritirarle
dai fronti di combattimento entro l’aprile prossimo, qualunque cosa accada, o non
accada, nel frattempo in Irak.