Israele. Iniziato il processo a Olmert per corruzione: “Sono innocente”
25 Settembre 2009
di redazione
L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert ha proclamato la sua innocenza al suo arrivo al tribunale di Gerusalemme dove si è aperto oggi il processo a suo carico, il primo contro un ex capo di governo. "Arrivo qui come innocente e ritengo che me ne andrò innocente – ha dichiarato – questa posizione non è certamente facile per me. Per tre anni sono stato oggetto di un’inumana campagna di denigrazione e inchieste, e naturalmente ne ho pagato il prezzo. Adesso è giunto il tempo delle prove concrete. Solo prove concrete".
Olmert, che a causa degli scandali è stato costretto a dimettersi da primo ministro e leader del partito di centro Kadima, deve rispondere di frode, abuso di fiducia, falsificazione di documenti e conflitto d’interesse, ma non di corruzione. I casi in esame sono tre: il primo riguarda i finanziamenti in nero ricevuti dal finanziere americano Morris Talansky, il secondo presunte doppie fatture per il rimborso spese di viaggi ufficiali, grazie alle quali Olmert si sarebbe pagato altri viaggi per sè e i familiari. La terza vicenda riguarda presunti favori concessi ad un ex socio, Uri Messer. Le dimissioni di Olmert portarono poi alle elezioni anticipate, con l’avvento dell’attuale governo di destra di Benyamin Netanyahu.
Per Israele, nota la stampa, si tratta di una giornata importante perché è questa la prima volta nella sua storia che un primo ministro viene accusato di corruzione. Le accuse rivolte ad Olmert si riferiscono ad eventi avvenuti negli anni Novanta, quando fungeva da sindaco di Gerusalemme e successivamente da ministro dell’industria. In particolare viene accusato di aver ricevuto ingenti fondi, in contanti, dall’uomo di affari statunitense Morris Talasnsky; di aver incassato rimborsi plurimi per viaggi all’estero compiuti per conto di una serie di associazioni (fra cui il Museo dell’Olocausto Yad va-Shem) per poi crearsi un "fondo segreto" utilizzato per fini personali; e di aver favorito le iniziative industriali di persone a lui vicine.
"Per tre anni – ha detto Olmert ai cronisti – è stata condotta contro di me una campagna inumana di denigrazioni e di inchieste. Ho già pagato – ha aggiunto – un pesante prezzo personale". Un anno fa fu infatti costretto dai suoi compagni di partito (Kadima) a dimettersi dalla carica di primo ministro abbandonando di fatto la politica attiva. "Adesso è giunto il tempo delle prove concrete. Solo prove concrete. Entro da persona innocente e sono certo – ha concluso Olmert – che la mia innocenza sarà dimostrata".