Israele, iniziato il rilascio dei detenuti palestinesi
03 Dicembre 2007
di redazione
Israele ha iniziato oggi il promesso rilascio di 429 detenuti palestinesi.
Un primo gruppo di 150 prigionieri ha lasciato il carcere di Ketziot nel deserto meridionale del Negev, per salire a bordo di un autobus diretto ad un posto di blocco alle porte di Ramallah, in Cisgiordania. Nelle prossime ore, ha spiegato un portavoce dei servizi carcerari, seguiranno le altre liberazioni.
Un gesto importante che era stato annunciato martedì scorso alla vigilia della conferenza di pace di Annapolis e che dimostra un’apertura nei cofronti del presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas.
 I detenuti rilasciati infatti – 408 torneranno in Cisgiordania e 21 a Gaza – sono, per la maggior parte, esponenti di Fatah, il partito di Abbas.
Nelle carceri israeliane vi sono almeno novemila detenuti palestinesi e Abbas aveva chiesto che ne fossero rilasciati duemila.
Intanto continuano gli scontri sulla striscia di Gaza. Stamattina, alle prime luci dell’alba, soldati israeliani hanno ucciso, presso il confine con Israele, quattro militanti di Hamas in due diverse sparatorie. Un primo militante è morto nell’area di Shajiya, mentre gli altri tre sono rimasti uccisi in una sparatoria presso Beit Lahia.
Secondo un portavoce dell’esercito, gli israeliani avrebbero apertoil fuoco contro militanti che si avvicinavano al confine per sparare colpi di mortaio verso Israele. Secondo Hamas, nel secondo scontro, i tre sono stati uccisi dopo aver fatto esplodere una mina che ha colpito le forze israeliane.
Salgono così a 17 i militanti palestinesi uccisi negli ultimi dieci giorni dai soldati israeliani impegnati a contrastare il lancio di razzi Qassam.