Jackson. La salma alla famiglia: 4-6 settimane per i risultati dell’autopsia

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Jackson. La salma alla famiglia: 4-6 settimane per i risultati dell’autopsia

27 Giugno 2009

Dopo che è stata fatta l’autopsia, il corpo di Michael Jackson è stato consegnato venerdi notte alla sua famiglia. Lo ha dichiarato il portavoce dell’istituto medico-legale di Los Angeles, Ed Winter. La famiglia ha recuperato il corpo del cantante verso le 21:00 ora locale (le 4:00 Gmt), evitando la folla di fotografi, che stazionavano davanti all’istituto medico-legale, ha precisato il portavoce. La destinazione della salma non è stata precisata. Nessuna informazione è filtrata riguardo ai funerali.

Il portavoce del coroner della contea di Los Angeles, Graig Harvey, ha detto che per stabilire le cause della morte del cantante ci vorranno tra le 4 e le 6 settimane. Escludendo che la morte sia sta provocata da un trauma esterno o da una caduta, Harvey ha detto che occorreranno nuovi esami, tossicologici e polmonari, per stabilire come è deceduto Jackson. L’autopsia è durata circa tre ore, e il portavoce dell’ufficio del coroner ha confermato che Jackson è morto nella Emergency Room dell’ospedale dell’Ucla, il pronto soccorso. Si rafforza intanto nell’entourage del il re del pop l’ipotesi che, a provocare la sua morte sia stato un cocktail mortale dei (troppi) medicinali che stava prendendo per prepararsi ai 50 concerti d’addio che avrebbe dovuto tenere a partire dalla metà di luglio a Londra.

Terminata in serata l’autopsia, il coroner ha autorizzato la famiglia a seppellire il cantante, e nei prossimi giorni si svolgeranno i suoi funerali, probabilmente in California, e più che probabilmente seguiti da decine di migliaia di fan provenienti da tutto il mondo. In una breve conferenza stampa a Los Angeles, il portavoce del coroner Harvey, ha indicato che le cause esatte della morte saranno conosciute soltanto "tra quattro e sei settimane" al termine di nuovi esami supplementari. 

Il primo a parlare apertamente della dipendenza dai medicinali di Jackson, in particolare dall’antidolorifico Demerol, è stato uno degli avvocati della famiglia, Brian Oxman. Il sito web Tmz, il primo ad annunciare la morte del cantante, citando un familiare di Jackson aveva indicato dal canto suo già giovedì sera che sarebbe stata proprio una iniezione di Demerol a provocare l’arresto cardiaco al cantante, finito in coma e poi morto poco dopo. Inoltre, la polizia di Los Angeles sta continuando a cercare il medico personale di Jacko, Conrad Murray, di cui si sono perse le tracce, e ha sequestrato la sua automobile ancora parcheggiata nella proprietà di Bel Air che Jackson affittava per circa 100 mila dollari al mese.

La morte del re del pop ha suscitato grande emozione in tutto il mondo, e i suoi numerosi fan si sono raccolti in decine e decine di città di tutto il pianeta per ricordarlo, tra le lacrime, cantando i suoi più famosi successi. Lo hanno ricordato anche i vip di ogni angolo della terra: dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama all’attrice Liz Taylor, dal presidente francese Nicolas Sarkozy (e Carla Bruni) a Renzo Arbore.