Jalili: “Non tolleriamo ingerenze negli affari iraniani”
22 Novembre 2007
di redazione
Il capo negoziatore iraniano sul nucleare – nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Tehran- ha minacciato un effetto domino sulla stabilità dell’intera regione mediorientale, in caso di interferenze sulla sicurezza interna del suo paese.
“Il mondo sa già che ogni ingerenza nella sicurezza interna dell’Iran scatenerà un effetto domino…siamo pronti a difendere la nostra sicurezza e quella della regione [mediorientale ndr]”. Non ha usato mezze misure Saeed Jalili , il nuovo negoziatore in capo sul nucleare della Repubblica iraniana, che si è poi scagliato contro l’utilizzo di armi di distruzione di massa, appoggiando allo stesso tempo il diritto per il suo paese di sviluppare l’energia nucleare.
“Tutti i paesi che credono che la proliferazione di armi di distruzione di massa o anche solo la disponibilità di tali arsenali sarebbe a detrimento della pace e della sicurezza internazionale, possono cooperare con noi su questo punto…noi crediamo che questo tipo di armi siano non solamente illegittime, ma anche inefficaci”.
Jalili (43) dovrebbe incontrare l’Alto rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune dell’Unione Europea, Javier Solana, entro la prossima settimana, le parole da lui pronunciate nel corso della conferenza stampa della capitale iraniana sono, secondo alcuni esperti, un modo per riaffermare l’autorità del suo paese.
Il nuovo Segretario Generale del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale iraniano ha preso il posto di Ali Larijani lo scorso 20 Ottobre, in precedenza ricopriva l’incarico di Vice-Ministro per gli affari Europei e Americani, è ritenuto un buon amico del Presidente Ahmadinejad.