Kenya, il Papa sprona abitanti e politici

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Kenya, il Papa sprona abitanti e politici

07 Gennaio 2008

“Il Kenya in questi
ultimi giorni ha conosciuto una brusca esplosione di violenza. Invito
tutti gli abitanti, e in particolare i responsabili politici, a
ricercare mediante il dialogo una soluzione pacifica, fondata sulla
giustizia e sulla fraternità”. Lo ha detto il Papa.

Ricevendo in
udienza, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico Vaticano, i membri
del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, per la
presentazione degli auguri per il nuovo anno il Papa ha affrontato di petto l’argomento.

“La Chiesa cattolica – ha aggiunto il Pontefice – non è
indifferente ai gemiti di dolore che si innalzano da queste regioni.
Ella fa proprie le richieste di aiuto dei rifugiati e degli sfollati,
e si impegna per favorire la riconciliazione, la giustizia e la pace.
Quest’anno l’Etiopia festeggia l’entrata nel terzo millennio cristiano
e sono sicuro che le celebrazioni organizzate per questo evento
contribuiranno anche a ricordare l’opera immensa, sociale ed
apostolica, adempiuta dai cristiani in Africa”.

Secondo quanto riferiscono alcune radio locali
citando fonti della polizia sono forse oltre 600 i morti nelle
violenze – sostanzialmente a base etnica, ma anche sotto i colpi
di una feroce depressione poliziesca – avvenute in Kenya dopo le
elezioni, e la contestata conferma di Mwai Kibaki a presidente
della Repubblica.

Solo qualche ora prima
organizzazioni umanitarie avevano detto che i morti erano
almento 486. Oltre 250 mila, in situazione critica, gli
sfollati.

Ma mentre i numeri si fanno sempre più drammatici, si aprono
infine spiragli seri di colloqui fra le parti. Raila Odinga,
leader dell’opposizione, che ritiene di essere il vero
presidente del Kenya essendo – dice – la nomina di Kibaki frutto
di una “inaccettabile frode” ha cancellato le manifestazioni
indette dall’opposizione domani.

“È in corso – ha spiegato – un importante mediazione”
precisando che si tratta di quella condotta da Jendayi Frazer,
vice segretario di Stato americano con delega per l’Africa, che
è a Nairobi da due giorni.