Kenya, polizia vieta manifestazioni di protesta
11 Gennaio 2008
di redazione
Sono state vietate in Kenya, dalla polizia, le
manifestazioni di protesta indette oggi dal principale partito di opposizione,
Orange democratic movement (Odm), per la prossima settimana.
Il partito guidato da Raila Odinga ha
annunciato oggi una mobilitazione per il 16, 17 e 18 gennaio in circa 20 città
del paese contro la rielezione del Presidente Mwai Kibaki. La decisione di
scendere di nuovo in piazza contro i presunti brogli elettorali alle
presidenziali del 27 dicembre scorso è stata presa dopo il fallimento della
mediazione condotta dal presidente di turno dell’Unione africana (Ua), John
Kufuor, tra Odinga e Kibaki. “I keniani hanno il diritto di protestare in
maniera pacifica di fronte a questa palese violazione dei loro diritti
fondamentali”, ha dichiarato Anyang Nyongo, Segretario generale dell’Odm.
“Ci stiamo avviando verso un periodo molto
buio della storia del paese” ha detto una fonte del Movimento democratico
arancione annunciando che “oggi l’opposizione marcerà su un commissariato di
polizia della capitale Nairobi per notificare alle autorità keniane le nuove
proteste in tutto il paese da mercoledì prossimo”.
La polizia ha vietato tutte le manifestazioni pubbliche dopo le violenze
scoppiate subito dopo l’annuncio dei risultati elettorali, che hanno causato
centinaia di morti e migliaia di sfollati. La scorsa settimana, le proteste
organizzate dall’opposizione sono state bloccate dal massiccio dispiegamento
delle forze di sicurezza, che hanno isolato le baraccopoli della capitale e
usato idranti, gas lacrimogeni e armi da fuoco per impedire i raduni nella
capitale Nairobi.