La crescita è più forte del
previsto e la Banca Centrale Europea alza i tassi d’interesse nella zona euro al
4 per cento. Si tratta del tasso più alto dal settembre 2001. L’istituto
guidato da Jean-Claude Trichet ha giustificato la sua decisione ricordando la
crescita economica dei paesi europei e le minacce inflazionistiche a causa dei
prezzi del petrolio e dei crescenti stipendi.
La Bce ha infatti rivisto al rialzo la stima sull’inflazione: i prezzi, come ha
spiegato Trichet, quest’anno segneranno un progresso del 2% a fronte dell’1,8%
stimato lo scorso anno. Dalla fine del 2005 la Bce ha alzato i tassi otto
volte. L’ultimo aggiustamento si è verificato nel marzo 2007.
“I dati in arrivo confermano chiaramente che l'economia dell'area euro continua a espandersi a un ritmo significativamente più forte di quanto ci aspettavamo - ha affermato Trichet - sottolineando che nel primo trimestre, rispetto ai tre mesi precedenti, l'economia è cresciuta dello 0,6%”. Ancora: “Le informazioni a disposizione sull'attività economica suggeriscono che una crescita solida e' continuata anche nel secondo trimestre. Ci sono le condizioni affinché la crescita dell'area euro continui a livello sostenuto”.