La D’Addario, Debora Serracchiani e le scelte di Tinto Brass

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La D’Addario, Debora Serracchiani e le scelte di Tinto Brass

19 Agosto 2009

Dicono che Patrizia D’Addario abbia avuto un mezzo svenimento e ci sia voluto molto piu’ che i sali per farla riprendere. La notizia ferale le è giunta via Radio2: Tinto Brass vuole fare un film con l’eurodeputata Pd, Debora Serracchiani.

Il regista, che sarà protagonista di una retrospettiva alla mostra del cinema di Venezia, ha detto che Debora ha una voce "bellissima e sensuale" e un modo di pronuciare la "s" molto eccitante. "Pensate come direbbe la parola sesso", ha suggerito ammicante. Tinto Brass ha precisato che prima di dare il via alle riprese, sottoporrebbe la Serracchiani al suo famoso "test della monetina" (la moneta deve rimanere posata sul fondoschiena senza scivolare giu’).

Ma l’eurodeputata può esser certa di superarlo se, come nella stessa trasmissione ha dichiarato lo scrittore e scultore Mauro Corona, ella ha "un fondoschiena dolomitico".

Immaginiamo la delusione della povera D’Addario. Dopo mesi di appostamenti, registrazioni, videocamere-spia, traffici con la magistratura, calendari osè, ospitate in discoteca, senza contare le ore passate a sentire le stornellate di Apicella e a sorbirsi i filmati sul G8 di Berlusconi,  il massino che abbia ottenuto è l’Isola dei Famosi spagnola.

Insomma deve essere stato duro per lei scoprire che in realtà bastava una buona pronuncia, un lato b di carattere e magari un po’ di simpatia per calcare il sentiero delle star.