La D’Addario indagata per complotto contro il premier, la Procura smentisce

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La D’Addario indagata per complotto contro il premier, la Procura smentisce

29 Gennaio 2010

Secondo il settimanale "Panorama" Patrizia D’Addario sarebbe indagata dalla Procura di Bari per avere ordito un complotto contro il premier  Silvio Berlusconi.

Secondo il settimanale oltre alla escort barese sarebbero iscritte nel registro degli indagati una dozzina di persone, tra cui magistrati, politici e giornalisti. Fonti giudiziarie baresi precisano però che la Procura non ha in corso alcuna indagine sull’esistenza di un ipotetico complotto per compromettere la reputazione del premier.

Riprendendo i risultati dell’indagine condotta dal procuratore  Antonio Laudati, nell’articolo si legge che la D’Addario "è stata selezionata e successivamente consegnata a Tarantini affinché portasse a termine la missione di compromettere la reputazione del presidente del Consiglio, mettendolo politicamente in difficoltà".

Nel complotto la D’Addario non si sarebbe mossa da sola. Insieme a lei anche alcuni giudici, verso i quali scatterà  un procedimento parallelo da parte della Procura di Lecce. Già pronte invece le richieste di misure cautelari per diversi personaggi, compresi alcuni appartenenti alle forze dell’ordine.

E non finisce qui, nell’articolo spuntano anche altri particolari sulla escort barese. Infatti, stando a quanto emerso, la donna  risulterebbe intestataria di numerosi conti correnti, direttamente o attraverso prestanome,  e in particolare di alcuni movimenti di denaro di entità rilevante, come un trasferimento in Qatar nel febbraio 2008 di un milione e mezzo di euro .

La situazione messa così appare abbastanza delicata, ma a poche ora dalla notizia, fonti giudiziarie baresi hanno smentito l’esistenza di un’indagine relativa ad un ipotetico complotto per danneggiare Berlusconi. Al momento, stando a quanto affermato dalla Procura, non ci sono inchieste in corso, salvo quella sulla fuga di notizie del giugno scorso, in merito all’esistenza di un indagine sulla notte della D’Addario a Palazzo Grazioli, e quella per la pubblicazione dei verbali di interrogatorio di Tarantini.

Ma nella serata di giovedì è arriva la smentita da ambienti giudiziari della Procura di Bari secondo cui non sarebbero in corso indagini. Al vaglio, invece, degli inquirenti baresi, le "fughe" di notizie, probabilmente diffuse da pubblici ufficiali che avrebbero fornito ai giornalisti gli interrogatori secretati dell’imprenditore barese Giampaolo Tarantini, coinvolto in inchieste sugli appalti di forniture sanitarie, e che aveva presentato Patrizia D’Addario, ed altre ragazze, al premier in occasione delle feste nella residenza del Presidente del Consiglio. Ma la direzione di Panorama, in relazione a quanto attribuito a "fonti giudiziarie baresi" rispetto all’anticipazione del settimanale, conferma integralmente il contenuto dell’articolo in tutte le sue parti. Alla direzione di Panorama, inoltre, non risulta alcuna smentita da parte dell’ufficio della Procura della Repubblica di Bari.