La Farnesina sull’accordo Libia-Italia: “La difesa è solo uno dei settori”
23 Ottobre 2008
di redazione
"E’ arbitrario ridurre i contenuti del Trattato in modo forzatamente enfatico a un settore esclusivo come quello della Difesa". E’ quanto ha reso noto il portavoce della Farnesina, Pasquale Ferrara, nel corso del consueto briefing settimanale con i giornalisti.
Nei principali giornali era trapelata oggi la notizia di una possibile partenership militare fra Italia e Libia, sancita da presunti accordi Berlusconi-Gheddafi. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione su queste voci. Secondo quanto ha riferito la Farnesina, infatti, il testo del Trattato è stato consegnato in maniera informale solamente ai presidenti delle due Camere e sarà reso pubblico quando finirà in discussione davanti Parlamento.
Ferrara ha tenuto a sottolineare che "il testo del Trattato deve essere ancora formalmente adottato dal Consiglio dei Ministri ed è in preparazione il ddl di ratifica" e ha aggiunto che "si avvierà l’iter parlamentare e spetterà ovviamente alle Camere decidere la tempistica della ratifica. Ora siamo in una fase tecnica di concerto interministeriale ed è una procedura complessa ma normale che si fa sempre con tutti i trattati internazionali".
"Il Trattato di Amicizia e cooperazione italo-libico – ha concluso il portavoce della Farnesina – firmato a fine agosto tra il premier Silvio Berlusconi ed il leader libico Muammar Gheddafi è organico, complesso ed articolato".
In tal senso è intervenuto anche il ministro degli Esteri Frattini che ha affermato che la ratifica del trattato Berlusconi-Gheddafi "avrà un carattere prioritario ed urgente" nonostante l’approvazione dei trattati internazionali sia sempre una procedura complessa .