La par condicio in parrocchia
01 Aprile 2008
di redazione
Fatte le dovute proporzioni, il refrain della sinistra è sempre lo stesso. Veltroni non va in tv? Allora neanche Berlusconi ci deve andare. Il Cav. risponde pan per focaccia? Allora è un antidemocratico censore. Se poi in una città della Toscana è il sindaco del Pd a sfilarsi all’ultimo momento da un dibattito in parrocchia sui programmi elettorali, la colpa non è mica la sua, ma di chi a discutere c’è andato lo stesso.
L’episodio, assai emblematico, è accaduto a Livorno. Un parroco aveva invitato i rappresentanti di cinque forze politiche a confrontarsi di fronte ai cittadini: fra questi, Gaetano Quagliariello per il PdL, Giuliano Ferrara per la lista “Aborto, no grazie” e Marco Carraresi per l’Udc. L’esponente della Sinistra Arcobaleno, saputo che ci sarebbe stato Ferrara, ha annunciato una polemica diserzione. Quanto al sindaco democratico, Alessandro Cosimi, dapprima ha insistito per essere invitato in rappresentanza del Pd. Poi, quando i gruppi dell’estrema sinistra e delle femministe cittadine hanno iniziato a menare la grancassa e ad annunciare contestazioni, s’è tirato indietro accampando risibili pretesti che il senatore del PdL gli ha immediatamente contestato via agenzie di stampa.
Il dibattito naturalmente s’è svolto, nonostante le sparute ma rumorose rimostranze dei contestatori e la defezione dei due esponenti della sinistra. La vicenda ha avuto ampia eco sulle cronache locali, ma Repubblica ha deciso di dedicare ad essa anche un boxino nelle pagine nazionali. Dando conto della mancata presenza del sindaco Pd e delle conseguenti polemiche, la cronista di Rep ha scritto: “’Troppa eccitazione in giro’, spiega il segretario del Pd livornese Marco Ruggeri, spaventato dall’annuncio di sinistra antagonista e centri sociali che hanno organizzato una protesta in piazza. ‘Decisione grave’, dice Quagliariello, che ha parlato in un dibattito senza contraddittorio”. Come volevasi dimostrare. Se un esponente del centrosinistra si sfila da un pubblico confronto, e un rappresentante del PdL se ne impipa e ci va lo stesso, peggio per lui. Anzi, spiegasse come diavolo si è permesso di parlare senza contraddittorio.