La Rice visita il Kurdistan dopo bombardamenti Turchi
18 Dicembre 2007
di redazione
La visita a sorpresa della Rice a Kirkuk, nel Kurdistan iracheno, rivela il crescente interessamento da parte degli Usa nella vicenda Turchia-Pkk.
Il giorno prima del suo arrivo, l’esercito di Ankara era penetrato all’interno dell’Iraq settentrionale per qualche chilometro con il supporto aereo dei jet che hanno bombardato alcuni avamposti dei separatisti.
Durante il week end i bombardieri dell’esercito turco si sono occupati di bersagliare alcune cittadine che si ritenevano nascondigli dei ribelli del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, secondo la Reuters, poi, la scorsa notte circa 300 soldati turchi, armati per il combattimento leggero, sarebbero penetrati all’interno del territorio del Kurdistan per qualche chilometro nell’area montagnosa di Gali Rash che si trova vicino al confine, non si hanno notizie di scontri a fuoco.
Il raid non era stato autorizzato dalla Casa Bianca, nonostante il governo di Ankara avesse preavvisato per tempo gli uomini di Capitol Hill. Il parlamento iracheno, dal canto suo, ha condannato l’azione militare turca come un’ingerenza negli affari interni dell’Iraq.
Il Segretario di Stato Usa si incontrerà oggi con i membri di un’unità civile di ricostruzione del paese, oltre che con politici regionali di ogni formazione. Per la Rice questa è al seconda visita in Iraq, dopo quella dello scorso settembre insieme al Presidente Bush e al Segretario della Difesa Robert Gates. Molto probabilmente la Rice sottolineerà gli importanti traguardi raggiunti dal suo governo in materia di sicurezza, domenica scorsa, infatti, il Generale Ray Odierno aveva annunciato il ritorno ai livelli di violenza precedenti all’invasione Usa, durante un briefing con la stampa. Quello che è certo, però, è che il Segretario di Stato proverà a sedare gli animi dei politici iracheni, indignati per l’attacco della Turchia (un alleato chiave degli Usa) avvenuto nel corso del week end.